giovedì 17 aprile 2008

Spazzola e striglia

Ho letto vari libri sugli asini e sull'onoterapia. E allora perchè scrivo questo blog? Beh è semplice...con gli asini nulla va dato per scontato."Adorano essere spazzolati..." questo lo dice il libro!Gli asini che ho io...no! O meglio lo adoreranno pure, ma bisogna trovare il metodo per farli rimanere fermi!Insomma dopo 2-3 volte in cui dopo solo un'annusatina alla spazzola e le asinelle si spostavano, ho pensato che prima di contunuare le dovevo...OSSERVARE...Gli asini si grattano in continuazione nel palo del paddock. Si grattano in modo energico ed in punti ben precisi (collo, muso, sedere), per grattarsi sul garrese si grattano a vicenda con dei morsetti e per grattarsi sulla pancia a destra o sinistra si piegano come dei contorsionisti e si danno dei morsi.Mentre le osservavo, continuavo a chiedermi perchè la spazzola o la striglia non non era di loro gradimento?All'inizio ho utilizzato la mano e le ho grattate (nel vero senso della parola) in modo energico e sono rimaste quasi immobili.Insomma...ho iniziato a seguire il loro ritmo.Così ho impiegato 2 giornate: 1 di osservazione, 1 di avvicinamento.La terza volta ho preso la striglia e con dei movimenti rotatori decisi e veloci ho inziato a pulirle.All'inizio l'asinella più giovane si è fatta spazzolare sino al collo poi sono riuscita ad arrivare sino al sedere.Insomma, si deve osservare e avere pazienza.L'asino è un animale che va lento e che proprio per questo può farci perdere la pazienza.Certe volte ci sfida...Certe volte si diverte...Non esistono regole e ne tantomeno ricette, bisogna osservare e sperimentare e capire il loro linguaggio.

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